"A me piace pensare che il nostro albero genealogico sia una robusta e generosa pianta di vite, perché tutta la storia dei Mazzei è legata costantemente alle vigne, alle cantine e al vino" (Lapo Mazzei)
   
     

Da sin: in piedi Lapo e Francesco, seduti Filippo, Carla, Agnese Jacopo e Camilla

I Mazzei Oggi

Ancora oggi, dopo quasi sei secoli, la famiglia Mazzei si dedica all'attività vitivinicola con un impegno costante ed innovativo nel rispetto del territorio sotto la guida di Lapo Mazzei, che con Filippo e Francesco conduce le proprietà.

Lapo Mazzei, nato a Firenze nel 1925 comincia ad occuparsi dell'azienda di Fonterutoli già nel 1947, quando è ancora studente alla Facoltà di Agraria di Firenze.

Negli anni successivi si impegna nella ristrutturazione della proprietà sviluppando il settore viticolo e olivicolo con importanti investimenti. Negli anni Sessanta, con l'introduzione dei vini di Fonterutoli nei principali mercati mondiali, avvia un profondo processo di razionalizzazione e modernizzazione della cantina con particolare attenzione all'innovazione tecnologica.

Nel 1974 diventa Presidente del Consorzio del Chianti Classico, carica che mantiene per 20 anni; sotto la sua guida il Chianti Classico valorizza i propri vini, promuovendo un processo continuo di miglioramento della loro qualità e notorietà sui mercati internazionali. Ancora oggi ne è il Presidente Onorario.

Consigliere della Cassa di Risparmio di Firenze fin dal 1957, fonda e dirige il Centro Leasing e quindi la Findomestic, società di punta nel settore del leasing e del credito al consumo. Presidente della Cassa di Risparmio di Firenze dal 1980 al 1992, ricopre contemporaneamente numerose e prestigiose cariche nel sistema bancario nazionale e internazionale.

Nel 1982 è nominato Cavaliere del Lavoro.

Francesco e Filippo Mazzei

Filippo Mazzei è nato a Firenze nel 1958. Dopo aver condotto gli studi classici, consegue la laurea in Economia e Commercio. Inizia ad occuparsi dell'azienda di Fonterutoli già nel 1978, dando un deciso impulso alla trasformazione dell'azienda sia dal punto di vista produttivo, che commerciale.

Dopo una importante esperienza presso la Findomestic SpA, primaria società di credito al consumo, nel 1989 si inserisce a tempo pieno alla guida operativa della società di famiglia, consolidando l'opera di modernizzazione iniziata tempo prima dal padre.

Con lui si rafforza il processo di sviluppo della qualità dei vini e dei mercati di sbocco, che porta Fonterutoli ad essere oggi riconosciuta come una delle più importanti aziende del Chianti Classico e della Toscana. Dal 1989 è inoltre Consigliere del Corsorzio dell'Olio Extra Vergine di Oliva del Chianti Classico.

Nel 1993 accompagna Francesco Ricasoli nella riacquisizione della Barone Ricasoli SpA, passata prima in mani americane, poi australiane e da quella data ricopre l'incarico di Amministratore Delegato con l'obiettivo di guidare la rinascita e l'affermazione di questa prestigiosa casa vinicola. Nel 2000 viene chiamato a far parte del Consiglio di Consorzio del Chianti Classico.

Francesco Mazzei è nato a Firenze nel 1959. Dopo gli studi classici si laurea alla Facoltà di Scienze Politiche a Firenze e contemporaneamente compie i primi passi in azienda. Prima di passare alla guida della società di famiglia, fa una consistente esperienza formativa in grandi aziende che operano in diversi settori nel mercato nazionale ed internazionale.

Inizia alla Barilla, il più grande produttore di pasta del mondo, dove svolge attività di marketing e di vendita, poi passa alla Piaggio, famosa nel mondo per la Vespa, come Direttore Marketing Strategico dei veicoli commerciali.

Nel 1996 rientra a Fonterutoli a tempo pieno dove si impegna nell'organizzazione e nel potenziamento dell'azienda. Dopo aver già ottenuto importanti risultati nell'ambito commerciale e organizzativo, lavora con Filippo su nuovi progetti di sviluppo come l'acquisizione della Tenuta Belguardo in Maremma avvenuta nel 1997. Nel 1997 viene nominato Consigliere di Amministrazione e successivamente Coordinatore della Commissione Marketing del Consorzio del Marchio Storico Chianti Classico.

Nel 1998 viene chiamato anche nel Consiglio di Amministrazione del Consorzio del Morellino di Scansano, per portare il suo bagaglio di esperienza ad una realtà relativamente nuova.

 

I Mazzei nel Passato

La storia della famiglia Mazzei è fortemente connessa alla politica e cultura della Toscana oltre che alla vitivinicoltura. I primi documenti riguardanti i Mazzei - originari della zona vinicola di Carmignano - sono dell'inizio del XI secolo, epoca a cui risale lo stemma più antico della famiglia: tre martelli di legno, arnesi tipici dell'arte dei Maestri Bottai e Dogai, sostituiti nel Trecento dalle tre mazze di ferro che figurano nello stemma attuale.

Fin dalle loro origini i Mazzei, svolgono l'attività di viticoltori e produttori di vino e partecipano attivamente alla vita mercantile e professionale a Firenze occupando anche importanti cariche di governo. Ser Lapo Mazzei (1350-1412) viticoltore a Carmignano e appassionato all'arte del vino, è Notaio della Signoria fiorentina, Ambasciatore e Proconsole dell'Arte dei Giudici e dei Notai. Anche il fratello Lionardo coltiva vigneti a Carmignano nella proprietà di Grignano, dove produce vino seguendo i consigli del più esperto Ser Lapo.

Ser Lapo è autore di un voluminoso e interessantissimo epistolario con il grande mercante Francesco Datini , ricco di consigli giuridici, economici, ma anche agronomici ed enologici. La vinificazione, l'acquisto e la conservazione del vino costituiscono negli scritti di Ser Lapo un punto di ricorrente attenzione: " non vi curate della spesa di quel vino, benché egli fosse caro: la bontà ristora " scriveva al Datini nel 1394, con un invito a vincere la sua parsimonia e ad apprezzare la qualità.

"E de' dare, a dì 16 diciembre (1398),fiorini 3 soldi 26 denari 8 a Piero di Tino Riccio,per barili 6 di vino di Chianti; ....li detti paghamo per lettera di Ser Lapo Mazzei". (Archivio Datini) - Primo documento conosciuto sull'uso della denominazione "Chianti" -

A Ser Lapo Mazzei si deve il primo documento conosciuto sull'uso della denominazione "vino di Chianti", apparsa per la prima volta proprio in un contratto commerciale a sua firma, datato 16 dicembre 1398. "E de' dare, a dì 16 diciembre (1398),fiorini 3 soldi 26 denari 8 a Piero di Tino Riccio,per barili 6 di vino di Chianti; ....li detti paghamo per lettera di Ser Lapo Mazzei". (Archivio Datini) - Primo documento conosciuto sull'uso della denominazione "Chianti" -

È alla nipote di Ser Lapo Mazzei, Madonna Smeralda andata in sposa a Piero di Agnolo da Fonterutoli, che i Mazzei devono la proprietà di Fonterutoli, trasmessa dal 1435 fina ad oggi attraverso 23 generazioni. Philip Mazzei Patriot Remembered (tratto dal francobollo ufficiale emesso dalle poste USA) Un'altra figura storica di rilievo è Filippo Mazzei (1730-1816).

Personaggio eccentrico ed inquieto, "viaggiatore del mondo", intellettuale e studioso, fu invitato alla fine del 700 dall' amico Thomas Jefferson, futuro presidente degli Stati Uniti, a piantare un vigneto nella sua residenza di Monticello in Virginia. Vi giunse con un gruppo di vignaioli toscani e realizzò i primi vigneti della Virginia. "I thank you for your obliging acct. of the culture of the vine, and am happy to hear that your plantation of them is in so prosperous a way" gli scrive George Washington il 1° luglio 1779 da New Windsor.

In seguito Filippo si fece coinvolgere nella Guerra di Indipendenza e nella politica del nuovo Paese, fino a partecipare alla stesura della Costituzione americana, tanto da essere definito "an american patriot".

Philip Mazzei Patriot Remembered (tratto dal francobollo ufficiale emesso dalle poste USA)

 

Indietro